domenica 20 marzo 2016

Finalmente sono finiti i lavori di ristrutturazione




 E dopo qualche mese di stress durante i lavori di ristrutturazione, finalmente si arriva alla fine. A quel punto arriva la solita telefonata dai miei clienti in cui si parte allegri e felici “Matteo, abbiamo finito i lavori!!!” e si finisce con la consueta domanda: “E adesso che si fa?”.

Tutto sotto controllo!

Il percorso da seguire è ben delineato, e ormai tutto in discesa. All’ ultimazione dei lavori devono poi seguire gli adempimenti di regolarizzazione catastale della casa, nel caso in cui i lavori abbiano comportato modifiche che la richiedano.

Se invece è già tutto a posto, si può direttamente procedere con la conclusione dell’erogazione del mutuo da parte della banca.

Viene quindi incaricato il perito perché venga a verificare l’ ultimazione dei lavori e la coerenza tra i lavori che sono stati fatti e quelli che erano stati inizialmente indicati nel computo metrico.
Il perito verificherà poi che il valore commerciale dell’immobile sia coerente con quello determinato all’inizio sulla base dell’ elenco dei lavori da svolgere (se tutto è stato fatto seguendo il progetto iniziale, questa verifica dovrebbe essere una semplice formalità).




La banca, ricevuta la perizia definitiva dal proprio tecnico, procederà quindi all’ erogazione dell’ ultima tranche di mutuo e alla prima scadenza utile, si avvierà l’ ammortamento vero e proprio del mutuo.

Se fino a quel momento infatti le banche generalmente incassano rate mensili fatte di sola quota interessi calcolati sul capitale a debito, dall’ erogazione dell’ultima tranche parte il rimborso di rate “normali”, fatte cioè di capitale e di interessi.

Ecco allora che, finalmente, il mutuo di acquisto e ristrutturazione – così particolare, così burocratico, così diverso dai mutui tradizionali - diventa un mutuo “normale” a tutti gli effetti.

E i festeggiamenti per la casa possono finalmente cominciare.




Facendo invece un passo indietro, se durante i lavori si prevedono allungamenti nei tempi dello svolgimento degli stessi o variazioni sui lavori preventivati, è sempre opportuno avvertire prima possibile la banca.

Se infatti si arriva al termine del periodo stimato per i lavori e quindi si conclude il preammortamento del mutuo concordato con la banca in sede di istruttoria iniziale della pratica senza che siano terminati i lavori (e senza quindi che l’intestatario del mutuo abbia incassato l’intero importo previsto per i lavori), la banca metterà in ammortamento il mutuo limitatamente all’ importo erogato fino a quel momento e non erogherà più altri soldi. Panico!!!




Verranno a mancare i soldi per finire i lavori, e questo è un grosso problema. Ennesima dimostrazione di quanto sia importante fare dei calcoli precisi fin dall’inizio su importo e tempistica dei lavori di ristrutturazione da fare sulla casa che si sta per acquistare.

Se invece si arriva a ultimare i lavori senza utilizzare l’intero importo richiesto alla banca, è possibile comunicare alla banca che va bene così, rinunciare all’ ultima parte di mutuo e quindi mandare in ammortamento il mutuo per l’importo ridotto.

Per la gestione ottimale del dialogo con la banca durante lo svolgimento e alla fine dei lavori, è molto importante il ruolo svolto dal consulente creditizio. La sua abitudine a seguire questo tipo di pratiche è, ancora una volta, essenziale per il buon esito di tutto il percorso.


Matteo Comelli

Nessun commento:

Posta un commento