Tutto sotto controllo!
Il percorso da seguire è ben delineato, e ormai tutto in
discesa. All’ ultimazione dei lavori devono poi seguire gli adempimenti di
regolarizzazione catastale della casa, nel caso in cui i lavori abbiano
comportato modifiche che la richiedano.
Se invece è già tutto a posto, si può direttamente procedere
con la conclusione dell’erogazione del mutuo da parte della banca.
Viene quindi incaricato il perito perché venga a verificare
l’ ultimazione dei lavori e la coerenza tra i lavori che sono stati fatti e
quelli che erano stati inizialmente indicati nel computo metrico.
Il perito verificherà poi che il valore commerciale
dell’immobile sia coerente con quello determinato all’inizio sulla base dell’
elenco dei lavori da svolgere (se tutto è stato fatto seguendo il progetto
iniziale, questa verifica dovrebbe essere una semplice formalità).
La banca, ricevuta la perizia definitiva dal proprio tecnico,
procederà quindi all’ erogazione dell’ ultima tranche di mutuo e alla prima
scadenza utile, si avvierà l’ ammortamento vero e proprio del mutuo.
Se fino a quel momento infatti le banche generalmente
incassano rate mensili fatte di sola quota interessi calcolati sul capitale a
debito, dall’ erogazione dell’ultima tranche parte il rimborso di rate
“normali”, fatte cioè di capitale e di interessi.
Ecco allora che,
finalmente, il mutuo di acquisto e ristrutturazione – così particolare, così
burocratico, così diverso dai mutui tradizionali - diventa un mutuo “normale” a
tutti gli effetti.
E i festeggiamenti per la casa possono finalmente
cominciare.
Facendo invece un passo indietro, se durante i lavori si
prevedono allungamenti nei tempi dello svolgimento degli stessi o variazioni
sui lavori preventivati, è sempre opportuno avvertire prima possibile la banca.
Se infatti si arriva al termine del periodo stimato per i
lavori e quindi si conclude il preammortamento del mutuo concordato con la
banca in sede di istruttoria iniziale della pratica senza che siano terminati i
lavori (e senza quindi che l’intestatario del mutuo abbia incassato l’intero
importo previsto per i lavori), la banca metterà in ammortamento il mutuo
limitatamente all’ importo erogato fino a quel momento e non erogherà più altri
soldi. Panico!!!
Verranno a mancare i soldi per finire i lavori, e
questo è un grosso problema. Ennesima dimostrazione di quanto sia importante
fare dei calcoli precisi fin dall’inizio su importo e tempistica dei lavori di
ristrutturazione da fare sulla casa che si sta per acquistare.
Se invece si arriva a ultimare i lavori senza utilizzare
l’intero importo richiesto alla banca, è possibile comunicare alla banca che va
bene così, rinunciare all’ ultima parte di mutuo e quindi mandare in
ammortamento il mutuo per l’importo ridotto.
Per la gestione ottimale del dialogo con la banca
durante lo svolgimento e alla fine dei lavori, è molto importante il ruolo
svolto dal consulente creditizio. La sua abitudine a seguire questo tipo di
pratiche è, ancora una volta, essenziale per il buon esito di tutto il
percorso.
Matteo Comelli